Conosciamole meglio: Alessia Ameri
Alessia Ameri, dopo una fugace apparizione a Marsala tre anni orsono, durata solo il breve volgere di due settimane di preparazione, torna nella nostra città. Allora era arrivata per giocare di banda – Adesso invece farò il libero – mi precisa sorridendo Alessia, poi mi spiega – Di solito quando ho giocato in B ho fatto sempre la schiacciatrice – è alta un metro e settantacinque, una statura certamente degna di considerazione per il ruolo – Quando invece ho giocato in serie A2 ho ricoperto il ruolo di libero. Come accadrà anche quest’anno –
Torniamo indietro nel tempo – Quando sono andata via da Marsala, tre anni addietro, visto che c’erano già schiacciatrici come Agola e Panucci, mi sono accasata per alcuni mesi a Bari. Prima di trasferirmi definitivamente a Olbia, in A2. Quindi, nella stagione successiva, sono “scesa” in B1, a Maglie. Per me, pugliese di Foggia, la Puglia è diventata, sportivamente parlando, una sorta di croce e delizia. Come un tabù da sfatare. Visto che la stagione in Salento non è certamente stata delle migliori –
Una stagione travagliata, mi racconta Alessia – Si, io ho un carattere molto schietto. Amo dire in faccia ciò che penso. Il tecnico non è sembrato mai gradire questo mio atteggiamento. Io, se una cosa non mi andava o non la condividevo, glielo dicevo in modo franco. Lui non ha mai accettato questo stato di cose. Ma io, per stare bene con me stessa, sento sempre la necessità di dire le cose come stanno. O, quanto meno, di fornire la mia versione dei fatti per cercare di trovare una soluzione equa e aderente alla realtà. Per il bene di tutti, anche della squadra in cui gioco –
Alla fine della stagione però….resta in Puglia.
– Si, esattamente. Volevo tornare in A, volevo tornare a giocare da libero. Ma non siamo riusciti a trovare una squadra che mi affidasse quel ruolo. Così lo scorso anno mi sono dovuta accontentare di una B2, con il vantaggio di giocare a due passi da casa. Sono andata a Cerignola e, anche quella volta, ho giocato di banda. Ma la mia mente era già proiettata altrove. In verità, a gennaio mi fu prospettata la possibilità di andare a giocare a Caserta, in A2. Ma un errore nel perfezionamento del transfert fece saltare tutto. Ci restai male: mi sarebbe piaciuto rientrare subito nel giro –
Adesso Alessia ha coronato il suo sogno. Di nuovo in A2, di nuovo con la maglia di libero, anche se lontana da casa – Pur restando a giocare al sud, non sarò certo a due passi da casa mia. Ma l’occasione offertami da Marsala, fra le altre possibili, mi è sembrata senza ombra di dubbio la migliore. Una serie A non s’inventa dal nulla e io ho colto al volo la splendida possibilità –
Le chiedo cosa s’aspetta da questo suo ritorno, stavolta duraturo, a capo Boeo.
– Sarà un anno decisivo per me. Mi sono data una sorta di ultimatum: devo capire se è il momento di affermarmi definitivamente o di ridimensionare i miei progetti. Sono molto esigente nei confronti di me stessa. La mia precedente esperienza in serie A non mi ha fornito quelle risposte che io cercavo, visto che non mi ha regalato la serenità necessaria per affrontare gli anni a venire. Lo ripeto: sono molto esigente e spremo al massimo le mie energie, perché voglio puntare in alto. Sempre più in alto. Voglio solo capire, una volta e per tutte, dove posso arrivare –
Le confermo che dalle nostre parti finirà per trovarsi bene.
– Marsala è un bel posto e godo già della stima di parecchie persone. Non sarà certamente una stagione facile, la A2 è un torneo davvero complesso. Ma io, statene certi, ce la metterò tutta. Parlando col Presidente mi sono resa conto che ognuno di noi, quest’anno, avrà motivazioni personali di alto profilo. Le metteremo assieme per ottenere una tranquilla salvezza in un girone che a me sembra molto più equilibrato e robusto dell’altro. Dovremo giocare al massimo ogni partita: solo così potremo raggiungere l’obiettivo comune –
Le racconto come sarà articolato il prossimo campionato, la regular season e le poule promozione e salvezza – Sarà una novità per tutti. Una situazione strana, nella quale dovremo calarci il più in fretta possibile. Ogni settimana dovremo farci trovare pronti ed evitare passi falsi –
Alessia ha un sito personale come modella. Ha partecipato a diversi shooting fotografici ed è stata testimonial di diversi marchi d’abbigliamento. Ci scherza su con una battuta – Come vedi sono obbligata a mantenermi in forma per due buoni motivi: il volley e la moda. Non posso permettermi di lasciarmi andare nemmeno per poco tempo – Lo dice con piena soddisfazione delle proprie scelte, ma anche ben consapevole della durata “effimera” di queste sue passioni e professioni – Per ora va bene così, poi si vedrà –
Le parlo del calore dei nostri tifosi – Io, come tutte le altre mie compagne, daremo il massimo: questo mi sento di poterlo garantire sin da adesso. Se ci metteremo il cuore, al di là dei limiti di ognuna di noi, nessuno potrà mai rimproverarci nulla –
Poi mi rivela di conoscere poco la piazza.
– So che c’è una tifoseria molto calorosa – Glielo confermo e lei è contenta – Meglio, avremo bisogno di tutto il sostegno dei nostri supporters. Mando loro un saluto e un arrivederci a prestissimo –
Ben arrivata Alessia, siamo certi che saprai sfruttare al meglio l’occasione, anche per far sì che i tuoi desideri si avverino. – (intervista di Umberto Li Gioi)
REDATTO E PUBBLICATO DA UFFICIO STAMPA